martedì 10 marzo 2020

IL RINASCIMENTO : ARCHITETTURA


L’arte del ‘400

Il Rinascimento è un movimento artistico e culturale che si sviluppa in Italia tra il XV e il XVI secolo.

L’arte rinascimentale è considerata espressione dell’Umanesimo, movimento culturale che cerca di recuperare l’autenticità della cultura classica e che propone una visione della realtà in cui l’uomo è al centro dell’universo.

L’arte rinascimentale sboccia a Firenze nel clima di generale rinascita della città governata dalla famiglia dei Medici:  si recuperano l’estetica classica e il senso della proporzione e si studia la prospettiva lineare, cioè l’insieme di regole matematiche attraverso le quali riprodurre cose e figure così come le vedono i nostri occhi.

Il Rinascimento investe tutte le arti figurative:

-          In pittura si predilige la naturalezza delle figure umane inserite in un paesaggio reale; i temi mitologici acquistano la stessa dignità delle opere a soggetto religioso mentre nei ritratti si cerca l’espressività e il carattere dei personaggi.

-          La scultura, che nel periodo gotico vive in stretta relazione con l’architettura, riacquista autonomia; si studia con particolare attenzione l’anatomia della figura umana.

-          In architettura si recuperano gli ordini classici per costruire edifici razionali e armonici.

Gli iniziatori del Rinascimento sono Brunelleschi, per l’architettura, Donatello per la scultura e Masaccio per la pittura.

La rivoluzione rinascimentale prosegue poi con Beato Angelico, Paolo Uccello e Botticelli.

Da Firenze il Rinascimento tocca tutte le corti d’Italia: a Urbino c’è Piero della Francesca, a Perugia il Perugino, a Padova il Mantegna, a Venezia Giovanni Bellini e Antonello da Messina.
Con la presenza in Italia di pittori nord europei come Van der Weyden e Dürer ha inizio un fertile rapporto di scambio delle reciproche conoscenze tra Rinascimento italiano e arte fiamminga.


ARCHITETTURA :

FILIPPO BRUNELLESCHI
 

 

Filippo Brunelleschi è il pioniere della nuova architettura rinascimentale. Figlio di un notaio, nacque a Firenze nel 1377 e morì nel 1446.

Le sue prime opere furono di oreficeria, anche se i suoi veri interessi furono rivolti all’architettura: per questo si dedicò con impegno agli studi prospettici ed effettuò una serie di esperimenti ottici.

Nel 1413 riuscì a dimostrare, davanti al Duomo di Firenze, che era possibile riportare sul foglio da disegno la rappresentazione di un edificio tridimensionale (il  battistero), in modo verosimile e preciso dal punto di vista geometrico.

Con la prospettiva si rappresenta, dunque, la realtà tridimensionale, come viene osservata dall’uomo.






LA CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE, 1420-1434


I lavori della cattedrale di Firenze erano iniziati con la direzione di Arnolfo di Cambio per poi proseguire con Giotto e Francesco Talenti, ma furono interrotti in corrispondenza del tamburo della cupola.

Nel 1418 si svolse il concorso per la cupola di santa Maria del Fiore, il duomo di Firenze. Brunelleschi vinse su Lorenzo Ghiberti.

I lavori iniziarono nel 1420 e la cupola fu ultimata nel 1434: fu realizzata in modo che potesse autosostenersi in ogni fase della costruzione. In tal modo si evitò di realizzare le costosissime cèntine, impalcature in legno sulle quali modellare la cupola, da eliminare subito dopo la sua costruzione.











LEON BATTISTA ALBERTI




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