martedì 3 marzo 2020

ARTE GRECA


 

L'ARTE GRECA




L'ARTE GRECA
La civiltà greca (o ellenica) è sempre stata considerata il fondamento della cultura dell’Occidente. Storicamente essa nasce dall’incontro e dalla fusione di più culture, ionica e dorica. 
Sotto il profilo artistico, essa ha inventato dei modelli e creato capolavori fondando il principio di ordine, armonia ed equilibrio con quello di imitazione della natura (fonte principale di ispirazione e oggetto di studio degli artisti) e con un profondo senso religioso della vita.
Si usa suddividere l’arte greca in quattro periodi principali:



Della ricchissima produzione greca ci sono giunte testimonianze soprattutto dell’architettura, della scultura, della pittura vascolare. Si tratta di templi, teatri, stadi, rilievi e statue a tutto tondo (scolpite nel marmo, nell’avorio o fuse nel bronzo) aventi come tema preferito la figura umana, vasi dipinti con scene mitologiche.
Le caratteristiche dell’arte greca sono la ricerca dell’ordine, dell’equilibrio e dell’armonia: si studia la natura per trovare le leggi che governano le forme e si giunge alla rappresentazione di una bellezza ideale.
Il vertice di questa ricerca è la figura umana, priva di qualsiasi difetto. 

URBANISTICA E ARCHITETTURA
LA PÒLIS
Dalla fine dell'VIII secolo a.C. si diffondono in tutta la Grecia le pòleis, città-stato autonome, abitate da una comunità di individui  e famiglie con legami etnici, religiosi, economici, ecc.
  • sono circondate da mura e dominate dall'altura dell'acropoli.
  •  nella città bassa, l'asty, sono collocate le abitazioni e le attività commerciali e artigianali e l'agorà.
  • la città ospita anche numerosi edifici pubblici, come il teatro, la palestra, il ginnasio, e quelli in cui si svolgono le attività politiche e amministrative. 

Ricostruzione ideale dell'Acropoli e dell'Areopago di Atene.
 Dipinto di Leo von Klenze, 1846 (Neue Pinakothek, Monaco di Baviera).







L'AGORA'
In tutte le città, l'agorà era il luogo aperto in cui si svolgevano le principali funzioni pubbliche e commerciali della città, gare e spettacoli. Era situata al centro della città ed era circondata da edifici pubblici, collegati da portici, le stoai.  Queste ospitavano attività civili o commerciali, ma svolgevano anche una funzione di raccordo tra edifici diversi. 


Stoa di Attalo, Atene





IL TEMPIO GRECO
Il tempio greco rappresenta la piena e naturale realizzazione dei princìpi di equilibrio, di proporzione e di armonia.
La perfezione si evidenzia mediante il rapporto armonioso e ordinato delle sue parti. Visto dall’esterno, esso ha forme chiare e definite e volume semplice.
Non si presenta come una massa chiusa, ma è aperto verso l’esterno e ben inserito nell’ambiente.
Non è imponente, come un tempio egizio o mesopotamico. Le linee verticali e quelle orizzontali sono in equilibrio, i pieni e i vuoti sono perfettamente dosati.
La luce penetra all’interno modulata dalle colonne scanalate che si succedono in un ritmo costante, lasciando intravedere ora la cella, ora il paesaggio naturale.
È progettato secondo un principio modulare, che regola i rapporti tra le parti che lo compongono (l’altezza e la forma delle colonne, la trabeazione, cioè la struttura orizzontale poggiata sulle colonne e che sorregge il tetto, ecc.).
L’unità di misura di riferimento generalmente è il raggio della colonna alla base.

 







GLI ORDINI ARCHITETTONICI
Nell’architettura classica, l’ordine architettonico è l’insieme delle norme destinate a regolare la composizione degli elementi architettonici. Gli ordini classici sono tre: dorico, ionico e corinzio.








L’ORDINE DORICO
L’ordine dorico, il più antico, presenta forme severe e maestose. La colonna è scanalata e priva di base. Il suo fusto è rastremato verso l’alto,  cioè  più   stretto in alto. Il capitello è
composto da un tronco di cono schiacciato. Sopra l’architrave si sviluppa il fregio, in cui si alternano mètope (in bassorilievo)
e trìglifi (moduli con tre scanalature verticali).



L’ORDINE IONICO
L’ordine ionico si è sviluppato a  partire dal VI secolo a.C.  Le sue forme sono agili ed eleganti e dimostrano
contatti con la raffinata cultura orientale. La colonna presenta scanalature più fitte, con spigolo arrotondato, e poggia su una base. Il capitello presenta volùte a spirale. Il fregio è continuo, lungo tutto il perimetro del tempio.


L’ORDINE CORINZIO
L’ordine corinzio si è sviluppato a partire dalla fine del V secolo a.C. Deriva dall’ordine ionico ed è caratterizzato  da una estrema eleganza. La colonna è esile, con fitte scanalature e poggia su una base. Il capitello, assai elaborato, riproduce motivi vegetali (foglie d’acànto). Il fregio è continuo. Non sempre le proporzioni tra le parti rispettano regole fisse.











POST PIU' POPOLARI