L'ARTE GRECA
L'ARTE GRECA
La civiltà
greca (o ellenica) è sempre stata considerata il fondamento della cultura
dell’Occidente. Storicamente essa nasce dall’incontro e dalla fusione di più
culture, ionica e dorica.
Sotto il
profilo artistico, essa ha inventato dei modelli e creato capolavori fondando
il principio di ordine, armonia ed equilibrio con quello di imitazione della
natura (fonte principale di ispirazione e oggetto di studio degli artisti) e
con un profondo senso religioso della vita.
Si usa suddividere l’arte greca in quattro periodi principali:
Della ricchissima produzione greca ci sono giunte testimonianze soprattutto
dell’architettura, della scultura, della pittura vascolare. Si tratta di
templi, teatri, stadi, rilievi e statue a tutto tondo (scolpite nel marmo,
nell’avorio o fuse nel bronzo) aventi come tema preferito la figura umana, vasi
dipinti con scene mitologiche.
Le caratteristiche dell’arte greca sono la ricerca dell’ordine,
dell’equilibrio e dell’armonia: si studia la natura per trovare le leggi che
governano le forme e si giunge alla rappresentazione di una bellezza ideale.
Il vertice di questa ricerca è la figura umana, priva di qualsiasi
difetto.
URBANISTICA E ARCHITETTURA
LA PÒLIS
Dalla fine dell'VIII secolo a.C. si diffondono in tutta la Grecia le
pòleis, città-stato autonome, abitate da una comunità di individui e
famiglie con legami etnici, religiosi, economici, ecc.
- sono circondate da mura e dominate dall'altura dell'acropoli.
- nella città bassa, l'asty, sono collocate le abitazioni e le attività commerciali e artigianali e l'agorà.
- la città ospita anche numerosi edifici pubblici, come il teatro, la palestra, il ginnasio, e quelli in cui si svolgono le attività politiche e amministrative.
Ricostruzione
ideale dell'Acropoli e dell'Areopago di Atene.
Dipinto
di Leo von Klenze, 1846 (Neue Pinakothek, Monaco di Baviera).
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L'AGORA'
In tutte le
città, l'agorà era il luogo aperto in cui si svolgevano le principali funzioni
pubbliche e commerciali della città, gare e spettacoli. Era situata al centro
della città ed era circondata da edifici pubblici, collegati da portici, le
stoai. Queste ospitavano attività civili o commerciali, ma svolgevano
anche una funzione di raccordo tra edifici diversi.
IL TEMPIO GRECO
Il tempio greco rappresenta la piena e naturale realizzazione dei princìpi di equilibrio, di proporzione e di armonia.
La perfezione si evidenzia mediante il rapporto armonioso e ordinato delle
sue parti. Visto dall’esterno, esso ha forme chiare e definite e volume
semplice.
Non si presenta come una massa chiusa, ma è aperto verso l’esterno e ben inserito nell’ambiente.
Non è imponente, come un tempio egizio o mesopotamico. Le linee verticali e
quelle orizzontali sono in equilibrio, i pieni e i vuoti sono perfettamente
dosati.
La luce penetra all’interno
modulata dalle colonne scanalate che si succedono in un ritmo costante, lasciando intravedere ora la cella, ora il
paesaggio naturale.
È progettato secondo un principio
modulare, che regola i rapporti tra le parti che lo compongono (l’altezza e
la forma delle colonne, la trabeazione,
cioè la struttura orizzontale poggiata sulle colonne e che sorregge il tetto,
ecc.).
L’unità di misura di riferimento
generalmente è il raggio della colonna
alla base.
GLI
ORDINI ARCHITETTONICI
Nell’architettura
classica, l’ordine architettonico è l’insieme delle norme destinate a regolare
la composizione degli elementi architettonici. Gli ordini classici sono tre:
dorico, ionico e corinzio.
L’ORDINE DORICO
L’ordine dorico, il più antico, presenta forme severe
e maestose. La colonna è scanalata e priva di base. Il suo fusto è rastremato verso l’alto,
cioè più stretto in alto. Il capitello è
composto da un tronco di cono schiacciato. Sopra l’architrave
si sviluppa il fregio, in cui si
alternano mètope (in bassorilievo)
e trìglifi (moduli
con tre scanalature verticali).
L’ORDINE IONICO
L’ordine ionico si è sviluppato
a partire dal VI secolo a.C. Le sue forme sono agili ed eleganti e dimostrano
contatti con la raffinata cultura
orientale. La colonna presenta scanalature più fitte, con spigolo arrotondato, e poggia su una
base. Il capitello presenta volùte a
spirale. Il fregio è continuo, lungo tutto il perimetro del
tempio.
L’ORDINE
CORINZIO
L’ordine corinzio si è sviluppato
a partire dalla fine del V secolo a.C. Deriva dall’ordine ionico ed è
caratterizzato da una estrema eleganza.
La colonna è esile, con fitte scanalature e
poggia su una base. Il capitello, assai elaborato, riproduce motivi vegetali (foglie d’acànto). Il fregio è
continuo. Non sempre le proporzioni
tra le parti rispettano regole fisse.