domenica 3 aprile 2022

I GIRASOLI PER LA PACE


 

Anche gli alunni del plesso PioXII della Scuola Secondaria di I grado di Porto Viro, hanno voluto esprimere il loro desiderio di pace disegnando ognuno un girasole per comporre un grande lavoro collaborativo da esporre a scuola.

Il girasole, nel linguaggio dei fiori, è associato alla vitalità, all’allegria, ma è anche il  fiore nazionale dell’Ucraina,  diventato dal 24 febbraio, giorno dell’invasione russa, il simbolo usato internazionalmente per testimoniare solidarietà a questo popolo.

Il fiore ha una storia molto lunga nel paese: il girasole viene  coltivato ​​in Ucraina dalla metà del 18° secolo e i suoi semi sono uno degli snack più popolari del paese.

Il fiore è importante per l'economia nazionale: l'Ucraina e la Russia forniscono fino al 70-80% delle esportazioni mondiali di olio di girasole.  

Inoltre, è il simbolo dell’indipendenza del Paese dalla Russia, avvenuta nel 1991, che si celebra ogni anno il 24 agosto.

Il girasole, per l’Ucraina, ha poi anche un altro significato: nell’estate del 1996, nella base missilistica di Pervomaysk, nell’Ucraina meridionale, i ministri russi, ucraini  e americani, seminarono delle piantine per celebrare la rimozione delle armi nucleari dal paese.

Dopo più di 25 anni, anche se quel momento di speranza appare lontano, il significato dei girasoli come simboli di pace è cresciuto a livello globale.

La loro presenza sui social, tra i capelli, sui vestiti delle persone, ricamato, finto o fresco, è l’appello ai leader a cessare il conflitto e, ricordando quel gesto simbolico, a piantare nuovamente i semi per un futuro più sereno e di pace.

Nel nostro lavoro, abbiamo creato un grande cuore con cartoncini giallo e azzurro, attorno abbiamo incollato i girasoli realizzati nei giorni precedenti, il tutto arricchito da colombe bianche tridimensionali, scritte, slogan e hashtag.

Hanno partecipato gli alunni della classe 1°E-1°F-2°E-2°F-3°E-3°F della scuola secondaria di I° grado.

Per la realizzazione finale hanno contribuito gli insegnanti e i collaboratori scolastici del Plesso Pio XII. 

 
















 

 

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