domenica 2 febbraio 2020

ARTE CRETESE E MICENEA








ARTE CRETESE 



Nell’isola di Creta, a partire dal 2000 a.C. vennero edificati grandi palazzi a Cnosso, Festo e Mallia.
Essi avevano contemporaneamente la funzione di residenza dei sovrani e delle loro corti e di sede per le attività produttive e commerciali. Diversamente da quanto avveniva nelle altre civiltà antiche, i palazzi non erano fortificati e si componevano di sale e corridoi disposti su più livelli per seguire l’andamento del territorio.

 IL PALAZZO DI CNOSSO






Ricostruzione Palazzo di Cnosso





Per la sua complessità, il Palazzo di Cnosso venne associato al mito del labirinto, nel quale il mitico re Minosse aveva fatto rinchiudere il Minotauro, un essere mostruoso con corpo umano e testa di toro.





Le colonne sono in legno, colorate di rosso, con la parte più larga in alto per sostenere il capitello. Dal nome di Minosse, deriva la denominazione di arte "minoica".
Le sale dei palazzi minoici erano decorate da splendide pitture murali, ispirate a scene religiose, a momenti della vita di corte, giochi e ad elementi naturali: piante e fiori, uccelli, abitanti del mondo marino.
Le figure sono rappresentate in modo elegante e stilizzato: sono bidimensionali, delineate da linee di contorno e colorate con tinte piatte, senza sfumature e brillanti: prevalgono l’ocra, il bianco, il blu, il rosso e il nero.
La figura umana è raffigurata di profilo, anche se gli occhi, a mandorla, sono spesso visti frontalmente e segnati da una linea nera molto evidente.








Principe dei gigli, 1550 a.C. circa. Affresco. Altezza 86 cm. In origine nel Palazzo di Cnosso. Heràklion, Museo Archeologico.







Salto sul toro (Taurocatapsia), 1500 a.C. circa. Affresco (in origine nel palazzo di Cnosso), 81x114 cm. Heràklion, Museo Archeologico.


LA DECORAZIONE DEI VASI MINOICI

A Creta si sviluppò una grande produzione di ceramiche: vasi, brocche, ciotole, modellati in forme armoniose e decorati con raffinati motivi geometrici o soggetti naturali.
Le forme ispirate alla natura (foglie, steli, fiori, animali) si adattavano nella disposizione o nella struttura, alla conformazione del vaso, creando eleganti motivi ornamentali.


Brocca in stile Kamàres, 1800 a.C. circa.
Ceramica dipinta, altezza 26 cm.
Heràklion, Museo Archeologico

Brocchetta di Gurnià, 1450 a.C. circa.
Ceramica dipinta, altezza 20 cm.
Heràklion, Museo Archeologico.

 ARTE MICENEA
Micene la fortezza degli Achei

Come le altre città-fortezza degli Achei, Micene era posta su un’altura.
La città venne fortificata tra il 1350 e il 1200 a.C. circa, per difendersi dalle popolazioni vicine.
La cingevano mura possenti, formate da grandi blocchi di pietra calcarea, accessibili solo dal lato occidentale, dove si apre l’imponente Porta dei Leoni.  
Nell’area ai piedi dell’acropoli si trovano numerose tombe di aristocratici e guerrieri, con ricchi corredi funebri.
Sulla sommità della collina è collocato il palazzo reale, al centro del quale si trova il mégaron, sala del trono e dei banchetti. 






Ricostruzione di Micene













La Porta dei Leoni
Fu eretta nel XIV secolo a.C. Rapprsenta l'ingresso monumentale all'Acropoli di Micene.
E' basata sul sistema trilitico ed è costituita da quattro enormi blocchi di pietra calcarea locale: i due stipiti ai lati, la soglia sottostante e l'architrave.
E' coronata da un monolito (ovvero una grande pietra) a forma triangolare con il simbolo della casa reale in altorilievo: ai lati di una colonna centrale sono raffigurate, perfettamente simmetriche, due leonesse rampanti.






Porta dei Leoni -Micene









Il Tesoro di Atreo
Le tombe a thòlos, cioè a falsa cupola, sono parzialmente scavate nella roccia e sono formate da un vano circolare, contenente il corredo funebre, su cui si apre la camera funeraria con il sarcofago.
al thòolos si accede mediante un lungo corridoio (dromos) delimitato da mura di contenimento del terreno.
la copertura è a pseudocupola, cioè composta da blocchi di pietra squadrati e disposti in cerchi concentrici che si restringono verso l'alto.
Le sporgenze delle pietre sono smussate, in modo da rendere più regolare la superficie interna. 
La tomba a thòlos più importante è detta Tesoro di Atreo.






Tesoro di Atreo a Micene.1250 a.C. circa.Veduta del corridoio di accesso, dromos.












Tesoro di Atreo- Sezioni











Interno della Sala circolare











La Maschera di Agamennone, rinvenuta in una tomba reale








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