Nell’isola di Creta, a partire dal 2000 a.C. vennero edificati grandi
palazzi a Cnosso, Festo e Mallia.
Essi avevano contemporaneamente la funzione di residenza dei sovrani e
delle loro corti e di sede per le attività produttive e commerciali.
Diversamente da quanto avveniva nelle altre civiltà antiche, i palazzi non
erano fortificati e si componevano di sale e corridoi disposti su più livelli
per seguire l’andamento del territorio.
IL PALAZZO DI CNOSSO
Ricostruzione Palazzo di Cnosso
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Per la sua complessità, il Palazzo di Cnosso venne associato al mito del
labirinto, nel quale il mitico re Minosse aveva fatto rinchiudere il Minotauro,
un essere mostruoso con corpo umano e testa di toro.
Le colonne
sono in legno, colorate di rosso, con la parte più larga in alto per sostenere
il capitello. Dal nome di Minosse, deriva la denominazione di arte
"minoica".
Le sale dei
palazzi minoici erano decorate da splendide pitture murali, ispirate a scene
religiose, a momenti della vita di corte, giochi e ad elementi naturali: piante
e fiori, uccelli, abitanti del mondo marino.
Le figure
sono rappresentate in modo elegante e stilizzato: sono bidimensionali,
delineate da linee di contorno e colorate con tinte piatte, senza sfumature e
brillanti: prevalgono l’ocra, il bianco, il blu, il rosso e il nero.
La figura
umana è raffigurata di profilo, anche se gli occhi, a mandorla, sono spesso
visti frontalmente e segnati da una linea nera molto evidente.
Principe dei gigli, 1550 a.C. circa. Affresco.
Altezza 86 cm. In origine nel Palazzo di Cnosso. Heràklion, Museo
Archeologico.
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Salto sul toro (Taurocatapsia), 1500 a.C. circa.
Affresco (in origine nel palazzo di Cnosso), 81x114 cm. Heràklion, Museo
Archeologico.
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LA DECORAZIONE DEI VASI MINOICI
A Creta si
sviluppò una grande produzione di ceramiche: vasi, brocche, ciotole, modellati
in forme armoniose e decorati con raffinati motivi geometrici o soggetti
naturali.
Le forme
ispirate alla natura (foglie, steli, fiori, animali) si adattavano nella disposizione
o nella struttura, alla conformazione del vaso, creando eleganti motivi
ornamentali.
Brocca in stile Kamàres,
1800 a.C. circa.
Ceramica dipinta,
altezza 26 cm.
Heràklion, Museo Archeologico
Brocchetta di Gurnià,
1450 a.C. circa.
Ceramica dipinta,
altezza 20 cm.
Heràklion, Museo Archeologico.
ARTE MICENEA
Micene la fortezza degli Achei
Come le altre città-fortezza degli Achei,
Micene era posta su un’altura.
La città venne fortificata tra il 1350 e
il 1200 a.C. circa, per difendersi dalle popolazioni vicine.
La cingevano mura possenti, formate da grandi
blocchi di pietra calcarea, accessibili solo dal lato occidentale, dove si apre
l’imponente Porta dei Leoni.
Nell’area ai piedi dell’acropoli si
trovano numerose tombe di aristocratici e guerrieri, con ricchi corredi
funebri.
Sulla sommità della collina è collocato il
palazzo reale, al centro del quale si trova il mégaron, sala del trono e dei
banchetti.
Ricostruzione di Micene
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La Porta dei Leoni
Fu eretta
nel XIV secolo a.C. Rapprsenta l'ingresso monumentale all'Acropoli di Micene.
E' basata
sul sistema trilitico ed è costituita da quattro enormi blocchi di pietra
calcarea locale: i due stipiti ai lati, la soglia sottostante e l'architrave.
E' coronata
da un monolito (ovvero una grande pietra) a forma triangolare con il simbolo
della casa reale in altorilievo: ai lati di una colonna centrale sono
raffigurate, perfettamente simmetriche, due leonesse rampanti.
Porta dei Leoni -Micene
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Il Tesoro di Atreo
Le tombe a
thòlos, cioè a falsa cupola, sono parzialmente scavate nella roccia e sono
formate da un vano circolare, contenente il corredo funebre, su cui si apre la
camera funeraria con il sarcofago.
al thòolos
si accede mediante un lungo corridoio (dromos) delimitato da mura di
contenimento del terreno.
la copertura
è a pseudocupola, cioè composta da blocchi di pietra squadrati e disposti in
cerchi concentrici che si restringono verso l'alto.
Le sporgenze
delle pietre sono smussate, in modo da rendere più regolare la superficie
interna.
La tomba a
thòlos più importante è detta Tesoro di Atreo.
Tesoro di Atreo a Micene.1250 a.C. circa.Veduta del
corridoio di accesso, dromos.
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Tesoro di Atreo- Sezioni
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Interno della Sala circolare
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La Maschera di Agamennone, rinvenuta in una tomba
reale
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